I PUNTI DELLA PIATTAFORMA:1.- Abbiamo indetto questa Manifestazione Popolare contro il progetto di costruzione del nuovo Inceneritore di Case Passerini e contro l'ampliamento dell'aeroporto di Peretola e per sostenere le alternative esistenti e praticabili.2.- Alle molte nocività esistenti nella Piana Fiorentina e oltre come gli inceneritori di Montale - Pistoia, Baciacavallo-Prato, Rufina, l'autostrada in fase di raddoppio, l'attuale aeroporto di Peretola, potrebbero aggiungersene altre come conseguenza di "grandi opere" previste; prime tra tutte il nuovo inceneritore di Case Passerini con un elevato aumento dell'inquinamento di sostanze altamente tossiche (1) e l'ampliamento dell'aeroporto di Peretola con una nuova pista di 2 km, parallela all'autostrada;(1) http://www.epidemiologiaeprevenzione.it/materiali/ARCHIVIO_PDF/2006/E&P1/E&P1_046_con3.pdf (pag. 49)3.- questo si vuol fare in un territorio che atti ufficiali delle Amministrazioni riconoscono tra i più inquinati della Toscana e dove da anni l'inquinamento dell'aria – ormai riconosciuto cancerogeno certo (2) - incide gravemente in malattie e decessi sulla vita degli abitanti, con le amministrazioni locali che hanno posto in essere azioni insufficienti per contrastare con efficacia il danno ambientale e sanitario.(3)(2) http://www.epiprev.it/monografia-n-109-%C2%ABambient-air-pollution%C2%BB-la-iarc-conferma-gli-inquinantiatmosferici-causano-il-canc(3) http://www.epiprev.it/articolo_scientifico/impatto-breve-termine-dell%E2%80%99inquinamento-dell%E2%80%99aria-nelle-citt%C3%A0-coperte-dalla-sor4.- Nei prossimi mesi la Provincia di Firenze concluderà il procedimento di valutazione di impatto ambientale sull'inceneritore di Case Passerini, alle periferie di Firenze, di Sesto e di Campi mentre la Regione Toscana, in questi giorni intende approvare il nuovo Piano Regionale con il raddoppio della quantità di rifiuti da incenerire (dall'attuale 12% al 20%).5.- è ormai nota da tempo la pericolosità di questi impianti: non esistono tecnologie che abbattano le polveri più fini (PM inferiori a 2,5 micron) che sono quelle più pericolose; gli inquinanti emessi da questi impianti in grandi quantità come le diossine, i policlorobifenili, il cadmio, il mercurio, sono destinati ad accumularsi nei terreni (dunque anche sulle produzioni agricole) per decine di anni e ad entrare nella catena alimentare con danni alla salute a medio e lungo termine. E con effetti anche sulle generazioni future, come studi recenti dimostrano6.- Associazioni e comitati contrastano questi progetti che, se attuati, potrebbero trasformare i Comuni della Piana da comunità storiche e inclusive a luoghi di degrado, ridotte ad appendice della città, periferie senza diritti e senza identità dove si scaricano problemi che la città non vuole risolvere o " risolve" a carico dei cittadini delle periferie e dei ceti sociali più deboli che in maggior misura vivono nella Piana;7.- le alternative ci sono e vanno perseguite.Non è accettabile la presenza di un aeroporto tra un monte da una parte, un'autostrada dall'altra e in mezzo luoghi abitati che sommano un milione di abitanti. Si metta in sicurezza quello attuale, se ne riducano i voli e si colleghi la città con l' aeroporto di Pisa.Vi sono le alternative certe all'incenerimento. Ci sono e sono già in atto dentro una tendenza positiva e virtuosa. Mediante la raccolta differenziata porta a porta, e la tariffa puntuale (meno paghi quanto più differenzi) ormai da tempo molti comuni in Italia - duecento dei quali hanno aderito all'obiettivo "rifiuti zero" al 2020(5)- anche nella nostra Regione (e.s Montespertoli, Capannori, Empoli, Santa Croce, Fucecchio, Cerreto, Larciano, Serravalle, Incisa , Lamporecchio, Vinci , Capraia e Limite etc) (6), recuperano dai rifiuti elevate quantità di materiale, anche oltre l'80% .Ciò avviene anche in città capoluogo (p.es Salerno e Benevento 70%) ed in intere province (p.es. prov. di Treviso, 76% ). Una filiera impiantistica tesa al recupero anche di frazioni della parte residua, con le migliori tecnologie disponibili, ambientalmente non impattanti, consente di avviare a discarica, quantità sempre minori di rifiuti stabilizzati. Si stanno attivando virtuosi cicli produttivi con aumento di lavoro stabile e creazione di reddito diffuso nelle comunità locali , anziché a vantaggio degli azionisti delle grandi imprese.Va estesa la responsabilità dei produttori che devono,a loro volta, come vuole la legge, ridurre il carico ambientale delle merci;(5) http://www.rifiutizerocapannori.it/rifiutizero/comuni-rifiuti-zero/(6) Burt regione Toscana n.41/2013 pagg. 107 e ss)8.- il recupero e il riciclo dai rifiuti è necessario per la penuria di materia di cui l'Italia e l'Europa soffrono. Penuria che in futuro è destinata ad aumentare. Il parlamento Europeo, con la risoluzione 24 maggio 2012 ha invitato la Commissione Europea a introdurre modifiche normative" tenendo conto della necessità di ridurre i rifiuti residui fino a raggiungere livelli prossimi allo zero "e a presentare proposte "entro il 2014, allo scopo (… ) di abolire progressivamente entro la fine di questo decennio l'incenerimento dei rifiuti riciclabili e compostabili"(7) (v. p.to 33) http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+TA+P7-TA-2012-0223+0+DOC+XML+V0//IT9.- La realizzazione dell' inceneritore farà aumentare di molto le tariffe dei rifiuti: fino al 40 % rispetto ai costi attuali ma con una maggiorazione dell' 80% rispetto alle tariffe dove le migliori pratiche di raccolta e di recupero sono state realizzate (8) ; per esempio in provincia di Treviso dove 50 Comuni ( 800mila abitanti) che hanno aderito alla strategia rifiuti zero entro il 2020;10.- L'inceneritore di Case Passerini ha un costo previsto di 135 milioni di euro (9)che, in buona parte ci verrà richiesto di pagare con la bolletta dei rifiuti. Ma i costi sono destinati ad aumentare perché l'inceneritore produrrà scorie tossiche fino a 55.000 (cinquantacinquemila) tonnellate l'anno (v. relazione Tecnica elaborato 1, pag.85 della domanda di AIA in http://server-nt.provincia.fi.it/conoscenza/termo/) e saranno dunque necessarie altre spese, ancora non preventivate, per il loro avvio a discarica;(9) pag.179 piano d'ambito adottato (http://www.barberinovaldelsa.net/images/allegati/SVEC-AMBIENTE/Piano%20di%20ambito%20adottato.pdf).11.- Sono risorse collettive che potrebbero essere usate per scuole, università, assistenza sociale, sanità,trasporti, casa, servizi in genere. Sono risorse collettive che potrebbero essere usate per sostenere e sviluppare l'occupazione e l'innovazione produttiva e di saperi del territorio . E' un immane spreco di denaro pubblico che non possiamo tollerare.Per tutti questi motivi vi invitiamo ad aderire a questo documento e a partecipare alla manifestazione che indiciamo per il giorno 7 dicembre a Campi Bisenzio
ALTRO MATERIALE DA SCARICARE: https://drive.google.com/folderview?id=0B5uPVnFGS9xwY1FpWW10RnUzTEU&usp=sharingTUTTE LE INIZIATIVE IN VISTA DELLA MANIFESTAZIONE:https://www.google.com/calendar/render?hl=it&pli=1
mercoledì 27 novembre 2013
NO INCENERITORI: MANIFESTAZIONE A CAMPI 7 DICEMBRE 2013 ORE 14,30
lunedì 25 novembre 2013
venerdì 22 novembre 2013
mercoledì 20 novembre 2013
giovedì 21 novembre
Dall'indignazione all'azione di cambiamento: serve una grammatica...anche qui a Firenze!
Giovedì 21 novembre alle ore 21.15
presso Arci - Piazza dei Ciompi 11 Firenze
CONFRONTO PUBBLICO
a partire dalla presentazione del libro
"Grammatica dell'indignazione" - Edizioni Gruppo Abele
Marco Revelli e Livio Pepino curatori del libro
e Donatella Della Porta, coautrice del libro
ne discuteranno con
Massimo Bani, Tiziano Cardosi (membro Comitato No Tunnel Tav e perUnaltracittà ), Luca Robustelli (Terra Bene Comune), Pippo Russo, Maria Grazia Campus (Coordinamento 194), Gino Carpentiero (Medicina Democratica), Maria Milani, Giovanni Pacchiarotti (lavoratore Maggio Musicale), Elisa Cesan (Comitato 1° Marzo), Aldo Ceccoli (Libera Università di donne e uomini "IPazia")
L'indignazione è maggioranza nel Paese ma rischia di non contare nulla a livello istituzionale o di veicolare risposte populiste e demagogiche di corto respiro. Per questo è utile provare a mettere ordine, a trasformare un sentimento diffuso in proposta di cambiamento e allo stesso tempo di conservazione di ciò che, invece, va mantenuto e di cui troppi vorrebbero liberarsi, dalla Costituzione al welfare.
ALBA Firenze
venerdì 15 novembre 2013
giovedì 14 novembre 2013
venerdì 8 novembre 2013
A CHE GIOCO GIOCHIAMO? Venerdì 22 Novembre a Rufina
INCENERITORE DI SELVAPIANA
Alcuni AMMINISTRATORI dicono che
NON lo vogliono PIU' perchè ECONOMICAMENTE è INSOSTENIBILE,
ma i PIANI ufficiali lo confermano:
è l'unico che ha TUTTE le AUTORIZZAZIONI
ed è pronto a partire.
Per discuterne INSIEME, per chiedere CHIAREZZA, per sostenere RIFIUTI ZERO e le ALTERNATIVE
PARTECIPA ALL'ASSEMBLEA PUBBLICA
VENERDI' 22 NOVEMBRE
ore 21.15 - PRESSO LA
CASA DEL POPOLO DI RUFINA
Saranno con noi
ROSSANO ERCOLINI - Coordinatore del Centro Rifiuti Zero di Capannori e vincitore del premio Goldman Prize 2013 – Progetto RZ, le alternative possibili
ALBERTO BENCISTA' - Sindaco di Greve in Chianti – L'esperienza di RZ e del Biodistretto a Greve
GIANLUCA GARETTI - Medicina democratica Fi – Danni alla salute
Modera
MARIARITA SIGNORINI - Consigliere Nazionale di Italia Nostra
Sono invitati amministratori e politici - Partecipate numerosi
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mercoledì 6 novembre 2013
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